L'azienda

Una storia di tradizioni e amore.

Oggi l’azienda Cavalier Bartolomeo è gestita da Dario Borgogno, con l’aiuto di sua moglie Mariaje e la quinta generazione suo figlio Alex.

Il Patriarca,
lo stile artigianale

Qualche filare di peschi dietro la casa; Lui emerge da li, fin dal mattino è rimasto a fare qualche piccolo lavoro. Vestito da contadino, con quell’attenzione ai dettagli e all’insieme che, ormai, solo le persone di antica civiltà hanno saputo conservare, anche negli abiti da lavoro, vecchi e logori per l’uso, sicuramente pulitissimi e curati. Porta cappello e panciotto, come è nelle usanze di queste terre, non a caso: il cappello protegge dal sole troppo forte, il gilè sopra la camicia protegge dagli sbalzi di temperatura. E’ un Patriarca, il simbolo di un tempo che scompare e resiste insieme. Dimostra poco più di 70 anni, ma ne ha 92. La sua cortesia e il suo senso dell’ospitalità sono antichissimi, vengono da generazioni e generazioni di contadini e viticultori della sua famiglia che hanno lavorato questa terra. Queste colline dove nasce il vino dei re. Bartolomeo Borgogno, classe 1899, fierissimo di essere stato alpino, è fierissimo dei suoi vini.

Lo stile Barolo

Da cinque generazioni lavoriamo con passione sulle colline, nei nostri vigneti. Situati a Garbelletto, a 3 km da Barolo. Conservando e valorizzando queste terre difficili e preziose. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le grandi imprese vinicole, che hanno sicuramente avuto il grosso merito di far conoscere la qualità dei vini di queste parti. Ma lo stile del Barolo è un’altra cosa, un mestiere artigianale, in cui devono entrare tante conoscenze diverse. Il vino, quel vino, nasce da un ciclo di lavoro che non potrà mai diventare completamente industriale.

Il Patriarca ha imparato quel qualcosa in più e lo ha trasmesso a figlio e nipote: pazienza a sagacia, attenzione continua alla vigna, aggiornamento sui materiali, dalle botti alle bottiglie, dagli utensili alle macchine agricole.